Istruttore che spiega l’uso dell’estintore durante un corso antincendio aziendale

Il corso antincendio è una componente essenziale della formazione sulla sicurezza sul lavoro, in particolare per la gestione delle emergenze in azienda.

In Italia, la legge impone a ogni impresa con dipendenti di designare uno o più addetti alla prevenzione incendi debitamente formati. Ciò significa che i datori di lavoro hanno l’obbligo di organizzare un corso antincendio per almeno un lavoratore incaricato, così da garantire la sicurezza di personale e strutture e il rispetto delle normative vigenti.

Obblighi normativi del corso antincendio

La normativa italiana in materia di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008) stabilisce chiaramente che tutte le aziende con almeno un lavoratore devono avere almeno un addetto antincendio formato. Questo obbligo vale indipendentemente dal settore o dalle dimensioni dell’impresa: il datore di lavoro è tenuto per legge a nominare uno o più addetti alla prevenzione incendi e a fornire loro un’adeguata formazione antincendio.

In pratica, l’obbligo antincendio per le aziende comprende sia l’individuazione del personale incaricato di gestire le emergenze incendio, sia la frequenza di un corso specifico che rilasci un attestato valido.

Il riferimento normativo principale è l’art. 37 del D.Lgs. 81/08 e i decreti ministeriali correlati. Fino al 2022 il punto di riferimento per la formazione antincendio era il D.M. 10 marzo 1998; oggi è stato sostituito dai nuovi decreti del settembre 2021, in particolare il D.M. 2 settembre 2021.

Questi aggiornamenti hanno introdotto alcune novità importanti: ad esempio, la validità dell’attestato del corso antincendio è stata fissata in cinque anni, rendendo obbligatorio un aggiornamento quinquennale della formazione.

Inoltre, è ora esplicitamente consentito svolgere la parte teorica dei corsi in videoconferenza sincrona (formazione a distanza, FAD), mentre resta obbligatoria una prova pratica in presenza per tutti i livelli di rischio (anche per le attività a rischio basso che in passato potevano evitare l’addestramento sul campo).

Da un punto di vista legale, la mancata formazione degli addetti antincendio comporta sanzioni severe. In caso di controllo o, peggio, di incidente, un datore di lavoro che non abbia formato i propri addetti alla prevenzione incendi può incorrere in ammende significative e persino nell’arresto. È quindi fondamentale per ogni azienda adempiere a questi obblighi non solo per evitare conseguenze legali, ma soprattutto per garantire un ambiente di lavoro sicuro.

Contenuti e tipologie del corso antincendio

Il corso antincendio fornisce ai partecipanti tutte le competenze teoriche e pratiche necessarie per prevenire e gestire un principio d’incendio in ambiente di lavoro. In genere la formazione antincendio copre argomenti come la normativa di prevenzione incendi, i principi di combustione e le classi di fuoco, l’uso e la manutenzione dei dispositivi antincendio (estintori, idranti, allarmi), le procedure di evacuazione e i piani di emergenza.

Alla parte teorica si affianca un addestramento pratico fondamentale: durante il corso i partecipanti imparano l’uso corretto delle attrezzature antincendio, le tecniche di estinzione dei vari tipi di fuoco, la gestione delle vie di fuga e l’applicazione sul campo delle procedure di emergenza.

Dal punto di vista della durata e della tipologia, i corsi antincendio si distinguono in diversi livelli in base al rischio d’incendio presente nell’attività lavorativa. La normativa (D.M. 2 settembre 2021) prevede tre categorie principali, oggi denominate 1-FOR, 2-FOR e 3-FOR (FOR sta per Formazione Antincendio), che corrispondono rispettivamente al vecchio rischio basso, medio e alto.

Ad ogni livello corrisponde un percorso formativo con una determinata durata minima e contenuti specifici:

  • Corso Antincendio Livello 1 – 1-FOR (ex rischio basso): durata minima 4 ore – 2 ore di teoria e 2 ore di prova pratica.
  • Corso Antincendio Livello 2 – 2-FOR (ex rischio medio): durata minima 8 ore – 5 ore di teoria e 3 ore di prova pratica.
  • Corso Antincendio Livello 3 – 3-FOR (ex rischio alto): durata minima 16 ore – 12 ore di teoria e 4 ore di prova pratica, con addestramenti più avanzati.

Al termine del corso è previsto un test di valutazione. Superata la verifica, ai partecipanti viene rilasciato un attestato di idoneità con validità quinquennale. Trascorsi 5 anni dal corso base, l’addetto deve frequentare un corso di aggiornamento antincendio per rinnovare e mantenere le proprie competenze.

Aggiornamento del corso antincendio

Trascorsi 5 anni, ogni addetto deve frequentare un corso di aggiornamento per mantenere le competenze teoriche e pratiche necessarie alla gestione delle emergenze.

Le ore di aggiornamento variano in base al livello di rischio:

  • 1-FOR (rischio basso): almeno 2 ore.
  • 2-FOR (rischio medio): almeno 5 ore.
  • 3-FOR (rischio alto): almeno 8 ore.

L’aggiornamento comprende sia la parte teorica sia una prova pratica obbligatoria.

 

Livello corso

Ex rischio

Durata corso base

Durata aggiornamento

 

1-FOR

Basso

4 ore (2 teoria + 2 pratica)

2 ore

 

2-FOR

Medio

8 ore (5 teoria + 3 pratica)

5 ore

 

3-FOR

Alto

16 ore (12 teoria + 4 pratica)

8 ore

 

Benefici della formazione antincendio per aziende e lavoratori

Organizzare e frequentare un corso antincendio non è solo un obbligo di legge, ma comporta anche numerosi benefici pratici per l’azienda e per i lavoratori:

  • Maggiore sicurezza sul luogo di lavoro: grazie alla formazione, il personale sa come prevenire gli incendi e come reagire tempestivamente in caso di emergenza, riducendo il rischio di incidenti gravi.

  • Tutela di persone e beni aziendali: addetti antincendio addestrati sono in grado di gestire un principio di incendio evitando che si propaghi, proteggendo sia la vita dei colleghi sia il patrimonio dell’azienda (macchinari, strutture, dati, etc.).

  • Conformità normativa ed evitamento di sanzioni: formare gli addetti significa rispettare gli obblighi di legge ed evitare le pesanti sanzioni pecuniarie o penali previste in caso di inadempienza. Ciò tutela legalmente l’azienda e il datore di lavoro.

  • Miglioramento della cultura della sicurezza: investire nella formazione emergenze (antincendio, primo soccorso, evacuazione) promuove una maggiore consapevolezza tra tutti i lavoratori. Un’azienda attenta alla sicurezza crea un clima di fiducia, in cui il personale si sente protetto e responsabilizzato.

  • Capacità di risposta rapida ed efficace: attraverso le esercitazioni, gli addetti imparano a mantenere la calma sotto pressione, a coordinarsi in squadra e a prendere decisioni rapide in situazioni critiche. Queste abilità, acquisite durante il corso antincendio, possono risultare preziose anche in altre circostanze lavorative quotidiane, migliorando in generale la prontezza e l’organizzazione interna.

In sintesi, il corso antincendio offre un valore aggiunto all’azienda: oltre a evitare sanzioni e problemi legali, contribuisce concretamente a rendere più sicuro e resiliente l’ambiente di lavoro.

Per il datore di lavoro, sapere di poter contare su personale formato significa ridurre potenziali perdite e garantire continuità operativa anche di fronte a eventi imprevisti.

Modalità di iscrizione al corso antincendio

Prima di procedere con l’iscrizione è fondamentale identificare il livello di corso corretto per la propria azienda—1-FOR, 2-FOR o 3-FOR—sulla base della valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro.

Questa valutazione, prevista dal D.Lgs. 81/08, è a carico del datore di lavoro e viene svolta in collaborazione con l’RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione). In questo modo si stabilisce con precisione quali addetti formare e a quale livello di rischio.

In caso di dubbi è utile rivolgersi direttamente all’ente erogatore: realtà specializzate come BCO Consulting a Milano offrono anche una consulenza preliminare per individuare numero e profilo degli addetti da formare e per pianificare il percorso più adatto.

Esempi pratici di applicazione della formazione antincendio

Un’adeguata preparazione consente agli addetti di intervenire con efficacia in situazioni critiche.
 Immaginiamo, ad esempio, un principio d’incendio causato da un corto circuito in ufficio: un addetto formato saprà riconoscere il tipo di fuoco, scegliere l’estintore corretto—ad esempio a CO₂ per incendi di origine elettrica che coinvolgono il server e/o i pc —e spegnere le fiamme in pochi istanti. Allo stesso tempo guiderà i colleghi verso le uscite di emergenza in modo ordinato, evitando panico e assicurando la sicurezza di tutti.

In un contesto produttivo a rischio medio o alto, la formazione permette al personale di attuare regolari misure di prevenzione incendi (controllo dei presidi, rimozione di materiali infiammabili, verifica degli impianti) e di collaborare in modo coordinato con i Vigili del Fuoco durante un’evacuazione, fornendo informazioni precise e gestendo l’appello dei lavoratori al punto di raccolta.

Questi esempi dimostrano come la formazione antincendio non sia un mero adempimento burocratico, ma un investimento strategico: un addetto preparato può trasformare un potenziale disastro in un evento gestito rapidamente e in sicurezza, rafforzando la cultura della prevenzione e la reputazione dell’azienda.

Il corso antincendio è un elemento essenziale della sicurezza aziendale: garantisce il rispetto della normativa, tutela persone e beni e rafforza la cultura della prevenzione.
Ogni impresa, a Milano come altrove, dovrebbe pianificare con cura la formazione dei propri addetti, affidandosi a professionisti qualificati.

Per informazioni dettagliate o per organizzare il corso o l’aggiornamento antincendio più adatto alla tua azienda a Milano, contatta BCO Consulting.

 

FAQ sul Corso Antincendio per aziende e addetti

Chi deve fare il corso antincendio in azienda?
Tutte le imprese con almeno un dipendente sono obbligate a nominare e formare uno o più addetti antincendio. Il datore di lavoro, in base alla valutazione del rischio, stabilisce quante persone formare e a quale livello.

Quali aziende sono obbligate alla formazione antincendio?
L’obbligo riguarda qualunque attività pubblica o privata: uffici, negozi, studi professionali, laboratori artigianali, industrie, scuole ed enti pubblici. Non esistono eccezioni per settore o dimensione.

Quanto dura il corso antincendio e come si svolge?
La durata dipende dal livello di rischio:

  • 1-FOR (rischio basso): 4 ore – 2 di teoria e 2 di pratica.
  • 2-FOR (rischio medio): 8 ore – 5 di teoria e 3 di pratica.
  • 3-FOR (rischio alto): 16 ore – 12 di teoria e 4 di pratica.
    Tutti i corsi prevedono lezioni teoriche e addestramento pratico con esercitazioni sul campo.

Quanto dura l’attestato e quando va rinnovato?
L’attestato ha validità di cinque anni. Entro questo termine l’addetto deve seguire un corso di aggiornamento: 2 ore per il livello 1-FOR, 5 ore per il livello 2-FOR e 8 ore per il livello 3-FOR.

Chi può erogare un corso antincendio valido?
Solo enti o società accreditate per la formazione sulla sicurezza sul lavoro possono rilasciare attestati riconosciuti. La parte pratica è sempre obbligatoriamente in presenza, anche se la teoria può essere svolta in videoconferenza sincrona.

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