
La sicurezza sul lavoro comincia dalla formazione, come previsto dal D.Lgs. 81/2008, che ne fa un obbligo imprescindibile per ogni azienda. Non si tratta solo di un dovere formale, ma di un investimento nella consapevolezza, nella prevenzione e nella responsabilità condivisa.
Con l’entrata in vigore del nuovo Accordo Stato-Regioni 2025, il corso di formazione generale per i lavoratori è stato aggiornato per rispondere in modo puntuale ai cambiamenti del mondo del lavoro, ai nuovi rischi emergenti e alla crescente richiesta di qualità ed efficacia nei percorsi formativi.
Cos’è il corso di formazione generale e specifica per i lavoratori
La formazione generale e la formazione specifica lavoratori rappresentano il primo passo obbligatorio per ogni nuovo assunto, da completare prima di adibire il lavoratore alla mansione.
La formazione generale è un modulo base rivolto a tutti i dipendenti, a prescindere dal tipo di contratto, dalla mansione svolta o dal settore produttivo di appartenenza, mentre la formazione specifica si basa sui rischi propri della mansione, come analizzati nel documento di valutazione dei rischi, e sulle misure di prevenzione e protezione definite dall’azienda.
Il corso generale ha l’obiettivo di fornire una preparazione comune sui principi fondamentali della salute e sicurezza sul lavoro, promuovendo una cultura della prevenzione consapevole, mentre quello specifico entra nel merito dei rischi e della gestione della sicurezza in azienda illustrando ai lavoratori come tutelarsi nel lavoro quotidiano.
Le novità introdotte dall’Accordo Stato-Regioni 2025
Il nuovo Accordo Stato-Regioni, approvato il 17 aprile 2025 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 119 del 24 maggio, ha introdotto importanti aggiornamenti ai percorsi di formazione in materia di salute e sicurezza. L’obiettivo è garantire maggiore uniformità tra i diversi corsi, migliorandone contenuti, metodi didattici e criteri di valutazione.
Tra i principali cambiamenti previsti:
- progettazione della formazione a partire dal Documento di Valutazione dei Rischi e dall’analisi dei bisogni formativi;
- verifica dell’apprendimento non solo al termine del corso ma anche in tempi successivi nell’operatività quotidiana;
- obbligo di formazione per il Datore di Lavoro, con un programma definito in dettaglio;
- l’innalzamento degli standard qualitativi per la formazione online;
- conservazione della documentazione del corso per 10 anni;
- un maggiore focus sulla cultura della sicurezza, come valore da condividere e non solo da apprendere.
Chi è obbligato a frequentare il corso di formazione generale 2025
L’obbligo di frequentare la formazione generale e la formazione specifica lavoratori, aggiornata secondo l’Accordo Stato-Regioni, riguarda:
– tutti i nuovi assunti dopo l’entrata in vigore dell’Accordo;
– i lavoratori mai formati ai sensi del D.Lgs. 81/08;
– i lavoratori già formati da oltre 5 anni.
Il datore di lavoro è responsabile della conformità e tracciabilità della formazione.
Gli obblighi del datore di lavoro e i rischi in caso di mancata formazione
Il datore di lavoro ha la responsabilità legale e morale di garantire la formazione dei propri dipendenti in materia di salute e sicurezza. Questo obbligo è sancito dal D.Lgs. 81/2008 e ribadito dal nuovo Accordo Stato-Regioni.
Non adempiere a questo obbligo può comportare conseguenze rilevanti, non solo in caso di infortuni. Le autorità di vigilanza possono comminare sanzioni amministrative o penali, anche solo per l’assenza della documentazione formativa obbligatoria.
È quindi fondamentale non solo organizzare i corsi, ma anche conservarne tracciabilità e attestati, delegando eventualmente questi aspetti a un partner qualificato.
Durata, modalità e attestato della formazione generale 2025
Scrivendo a formazione@bcoconsulting.it è possibile sapere se i corsi possono essere svolti in modalità e-learning, in aula virtuale o, obbligatoriamente, in presenza.
È fondamentale verificare, caso per caso, quale modalità è consentita in base alla normativa vigente e al tipo di attività svolta. Non tutte le aziende o i contesti lavorativi permettono di utilizzare la formazione a distanza: affidarsi a una consulenza professionale permette di evitare errori di forma e sostanza.
Al termine viene rilasciato un attestato valido su tutto il territorio nazionale, conforme ai requisiti dell’Accordo Stato-Regioni 2025.
Modalità e-learning: cosa cambia nel 2025
Il nuovo Accordo ha rafforzato i requisiti richiesti per i corsi svolti in modalità e-learning. Non basta più una piattaforma generica: servono sistemi che garantiscano l’identificazione dell’utente, la tracciabilità delle ore frequentate, la possibilità di interazione con un tutor qualificato e la verifica finale dell’apprendimento.
Questo significa che molte piattaforme precedentemente utilizzate potrebbero non essere più conformi.
BCO Consulting ha investito in strumenti formativi certificati, pienamente in linea con i nuovi standard e accessibili anche da remoto con assistenza continua.
Formazione come leva culturale
In molte organizzazioni, la formazione viene ancora percepita come un passaggio obbligato, spesso vissuto con fastidio o disinteresse.
Eppure, le aziende che scelgono di valorizzarla come leva di cultura aziendale e di responsabilità ottengono benefici concreti: meno infortuni, maggiore fiducia da parte dei lavoratori, clima organizzativo più sano. L’aggiornamento al 2025 rappresenta un’occasione per rinnovare anche l’approccio alla sicurezza: non più un adempimento, ma un investimento strategico a lungo termine.
Perché scegliere BCO Consulting per la formazione dei lavoratori
BCO Consulting offre un corso pienamente conforme alle nuove disposizioni:
– contenuti aggiornati;
– modalità in aula, online o blended;
– piattaforma certificata;
– gestione documentale completa.
Conclusione: adeguarsi oggi significa prevenire problemi domani
L’aggiornamento alla luce dell’Accordo 2025 è un passaggio chiave per ogni impresa. Non solo per rispettare la legge, ma per costruire un sistema aziendale solido e responsabile.
Contattaci per attivare il corso o richiedere una consulenza gratuita.
Fonti normative:
– D.Lgs. 81/2008 – Testo Unico Sicurezza
– Accordo Stato-Regioni 2025 – G.U. Serie Generale n. 119 del 24 maggio 2025
– Ministero del Lavoro – Sezione Formazione Sicurezza