Veicolo per il trasporto di rifiuti pericolosi in ambito industriale, soggetto agli obblighi di tracciabilità RENTRI

Introduzione alla tracciabilità dei rifiuti pericolosi nel sistema RENTRI

In conformità all’articolo 16 del Decreto Ministeriale 4 aprile 2023, n. 59, i soggetti obbligati all’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) che effettuano il trasporto di rifiuti speciali pericolosi devono dotare i propri mezzi di sistemi di geolocalizzazione basati sulle tecnologie disponibili sul mercato.

Dal 1° luglio 2025 questo obbligo diventa pienamente operativo, con scadenza definitiva di adeguamento fissata al 31 dicembre 2025. La geolocalizzazione è uno strumento cardine della tracciabilità dei rifiuti pericolosi, poiché consente di monitorare in modo continuo e verificabile i flussi, garantendo un maggiore livello di sicurezza e conformità normativa lungo l’intera filiera.

Che cosa sono i rifiuti speciali pericolosi e perché richiedono tracciabilità

I rifiuti speciali pericolosi sono quei rifiuti prodotti dalle attività economiche che contengono concentrazioni significative di sostanze inquinanti o pericolose. Per questo motivo devono essere trattati e smaltiti attraverso processi in grado di ridurne drasticamente la pericolosità.

Rientrano in tale categoria – per l’elenco completo si rimanda all’Allegato D della Parte IV del D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambientale) – numerosi rifiuti derivanti da processi industriali e attività specialistiche. Alcuni esempi (elenco non esaustivo):

  • raffinazione del petrolio
  • processi chimici
  • industria fotografica
  • industria metallurgica
  • oli esauriti
  • solventi
  • produzione conciaria e tessile
  • impianti di trattamento dei rifiuti
  • ricerca medica e veterinaria

La natura di questi materiali richiede un controllo accurato in ogni fase, inclusi produzione, deposito, movimentazione e trasporto. La geolocalizzazione dei mezzi rappresenta uno strumento fondamentale per garantire una tracciabilità dei rifiuti pericolosi costante, puntuale e verificabile.

RENTRI: come funziona il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi

Il RENTRI, istituito dal DM 59/2023, è un sistema elettronico nazionale che digitalizza registri di carico/scarico, formulari e dati relativi alla movimentazione dei rifiuti.

È gestito dal Ministero dell’Ambiente con il supporto dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali e del sistema camerale. L’implementazione avviene per scaglioni, in modo da garantire agli operatori un periodo di adeguamento progressivo.

L’articolo 16 del DM 59/2023 collega direttamente la geolocalizzazione agli obblighi di tracciabilità: i mezzi che trasportano rifiuti speciali pericolosi devono essere dotati di strumenti in grado di registrarne posizione e percorsi, contribuendo alla trasparenza e alla sicurezza della filiera.

Chi è obbligato alla geolocalizzazione dei veicoli per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi

L’obbligo riguarda le imprese iscritte alla categoria 5 dell’Albo Gestori Ambientali, ossia quelle autorizzate alla raccolta e al trasporto di rifiuti speciali pericolosi in conto proprio o conto terzi.

Veicoli interessati alla tracciabilità

Il DM 59/2023 e le linee operative dell’Albo specificano che il requisito riguarda gli autoveicoli utilizzati nel trasporto dei rifiuti speciali pericolosi. Rimorchi e semirimorchi, non avendo motorizzazione autonoma, non risultano generalmente soggetti all’obbligo.

A partire dal 1° luglio 2025 le imprese devono avviare l’invio delle attestazioni, completando l’adeguamento entro il 31 dicembre 2025, pena provvedimenti disciplinari dell’Albo.

Scadenze 2025 e adempimenti ANGA (Albo Nazionale Gestori Ambientali) per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi

Il Comitato Nazionale dell’Albo Gestori Ambientali ha stabilito che entro il 31 dicembre 2025 le imprese obbligate devono trasmettere tramite AGEST/portale ANGA una dichiarazione di conformità dei sistemi installati su ogni veicolo.

Dati da comunicare sul portale ANGA per la tracciabilità dei rifiuti

La dichiarazione deve contenere :

  • nazione di immatricolazione
  • numero di targa
  • tipologia di veicolo
  • numero di telaio
  • attestazione della presenza e conformità del dispositivo GPS ai requisiti del DM 59/2023 e della deliberazione ANGA n. 3/2024

Questa procedura consente all’Albo di verificare l’adeguamento delle imprese all’obbligo di geolocalizzazione, parte integrante del nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti pericolosi.

Requisiti tecnici dei sistemi di geolocalizzazione per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi

I dispositivi devono:

  • consentire la localizzazione del veicolo in tempo quasi reale
  • garantire un livello adeguato di continuità e affidabilità dei dati
  • essere basati su tecnologie GPS o equivalenti
  • essere compatibili con le specifiche del sistema RENTRI

Le imprese con parchi veicolari ampi possono suddividere l’invio delle dichiarazioni, purché entro la scadenza risultino adeguati tutti i mezzi destinati al trasporto dei rifiuti speciali pericolosi.

Geolocalizzazione e controllo a distanza dei lavoratori: obblighi per la tracciabilità conforme

Poiché la geolocalizzazione può comportare un controllo a distanza dei lavoratori, l’installazione dei dispositivi deve rispettare l’articolo 4 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300/1970). La geolocalizzazione è lecita solo se finalizzata a esigenze organizzative, produttive, di sicurezza o tutela del patrimonio e se implementata secondo il corretto iter giuslavoristico.

Quando serve l’accordo sindacale o l’autorizzazione INL

In presenza di RSU/RSA, l’azienda deve stipulare un accordo sindacale. In assenza di rappresentanze o in caso di mancato accordo, è necessario richiedere un’autorizzazione all’Ispettorato Nazionale del Lavoro competente per territorio tramite PEC, allegando una relazione che illustri modalità di accesso ai dati, finalità del trattamento, tempi di conservazione e misure di sicurezza implementate.

Obblighi privacy e GDPR nella tracciabilità e geolocalizzazione dei veicoli

La geolocalizzazione dei mezzi comporta un trattamento di dati personali. Gli adempimenti previsti dal Regolamento (UE) 2016/679 includono:

  • aggiornamento del Registro dei trattamenti
  • designazione formale del personale autorizzato
  • definizione dei tempi di conservazione dei dati di localizzazione
  • stipula del contratto di Responsabile del trattamento con il fornitore
  • predisposizione dell’informativa al personale
  • apposizione di segnaletica sui veicoli
  • svolgimento della DPIA (Valutazione di Impatto) quando il trattamento presenta rischi elevati

Questi adempimenti sono essenziali per garantire che la tracciabilità dei rifiuti pericolosi avvenga nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori e della normativa privacy.

Benefici e rischi per le aziende nella tracciabilità dei rifiuti pericolosi

Un sistema di geolocalizzazione conforme consente alle aziende di migliorare il controllo sui percorsi, prevenire comportamenti anomali, gestire tempestivamente le emergenze e dimostrare la corretta tracciabilità dei rifiuti pericolosi in caso di ispezioni o verifiche.

Viceversa, la mancata installazione o comunicazione dei sistemi di geolocalizzazione può comportare provvedimenti dell’Albo, sanzioni per omissione degli obblighi di tracciabilità e ulteriori profili sanzionatori legati alla normativa privacy e giuslavoristica.

Tabella riassuntiva dell’obbligo di geolocalizzazione per la tracciabilità dei rifiuti pericolosi

Aspetto

Contenuto

Soggetti obbligati

Imprese categoria 5 ANGA

Normativa

Art. 16–17 DM 59/2023

Veicoli

Autoveicoli utilizzati per il trasporto

Obbligo tecnico

Installazione di sistemi GPS conformi

Scadenza

31 dicembre 2025

Portale

AGEST / ANGA

Dati richiesti

Targa, telaio, tipologia, dichiarazione conformità

Profili giuslavoristici

Accordo sindacale o autorizzazione INL

Profili privacy

Registro trattamenti, informative, DPIA

Hai bisogno di chiarimenti sugli obblighi di tracciabilità e geolocalizzazione?

L’obbligo di installare sistemi di geolocalizzazione per i veicoli che trasportano rifiuti speciali pericolosi, insieme ai relativi adempimenti giuslavoristici e privacy, rappresenta un cambiamento significativo per molte aziende del settore. Comprendere correttamente le scadenze, la documentazione richiesta e le implicazioni normative è essenziale per evitare errori o inadempienze.

Se desideri approfondire alcuni aspetti della normativa, verificare i requisiti applicabili alla tua realtà o ottenere supporto nell’interpretazione delle disposizioni del DM 59/2023 e del sistema RENTRI, puoi contattarci per un confronto dedicato.

Siamo a disposizione per fornire informazioni, chiarimenti e orientamento operativo, aiutandoti a gestire con maggiore consapevolezza gli obblighi introdotti entro il 31 dicembre 2025.

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